top of page

Cosa significa LGBTQIA+?

Sono una psicologa italiana che lavora a Barcellona e, con questo articolo, proverò a spiegarti il significato dell'acronimo LGBTQIA+. Se ti senti sperdut* nei termini inerenti al collettivo o vuoi semplicemente ripassarli, questo post fa per te. Buona lettura!



Premessa importante


  1. Non c'è NULLA di patologico o di sbagliato nell'appartenere al collettivo LGBTQIA+: -l'omosessualità è stata tolta dal Manuale Statistico dei Disturbi mentali (DSM-II) nel 1974 dall'Associazione Psichiatrica Americana; -alla diagnosi di Disforia di genere è stata tolta la dicitura "Disturbo" dal DSM-5 (Hooley et al., 2017); -non esistono studi che supportino che identità e orientamenti LGBTQIA+ siano causati da psicopatolgie (APA task force, 2021);

  2. Orientamento e identità sessuali non sono una scelta.

  3. Non vi sono dati a sostegno della possibilità di cambiare l'orientamento o l'identità sessuale di una persona, eventuali tentativi di imporre tale cambio (vedi terapie di conversione) causano solo una sofferenza significativa nell'individuo (APA task force, 2021).

  4. Questo articolo è scritto utilizzando la prospettiva della psicologia affermativa: pratica che "considera il ruolo dello stigma e dell'oppressione in vari aspetti della pratica psicologica, e affronta le identità delle minoranze sessuali come aspetto normativo della sessualità umana, piuttosto che patologizzare le persone appartenenti alle minoranzae sessuali" (tr. da APA task force, p. 56, 2021).



Le quattro componenti dell'identità sessuale


La sessualità è un sistema complesso, che integra corpo, mente, relazioni e società. Per avere un'immagine più chiara sull'argomento oggetto di questo post, è bene delineare quelle che sono le quattro componenti dell'identità sessuale:


  1. Sesso biologico: assegnato alla nascita, è dato dalle caratteristiche fisiche/biologiche della persona, le quali includono: genitali, gonadi, cromosomi e ormoni (Barker, 2019);


  2. Genere: costrutto sociale, nella società occidentale è quello binario di uomo e donna; la società affibia comportamenti e aspettative specifiche per ogni genere, anche rispetto all'apparenza. Si riferisce a "comportamenti, attitudini e sentimenti che una cultura associacia al sesso biologico della persona" (tr. da APA task force, p. 56, 2021). -Identità di genere: "è il senso profondamente sentito, intrinseco di essere una ragazza, una donna, o femmina; un ragazzo, un uomo, o maschio; o un genere alternativo (ad esempio, genderqueer, gender nonconformant, gender neutral) che può corrispondere o meno al sesso assegnato alla nascita o alle caratteristiche sessuali primarie o secondarie di una persona. Poiché l'identità di genere è intrinseca, questa non è necessariamente visibile agli altri" (tr. da APA task force, p. 56, 2021). -cis-gender: la persona si identifica con il genere assegnato alla nascita (APA task force, 2021). -trans-gender: la persona non si identifica con il genere assegnato alla nascita. -binarismo di genere: concezione del genere come binario: o femminile o maschile (Barker, 2019).



  1. Orientamento sessuale: verso chi si è attratti

    -eterosessuale: persona attratta dal genere opposto;

    -omosessuale: persona attratta dallo stesso genere;

    -bisessuale: persona attratta da entrambi i generi; -asessuale: persona che non prova attrazione sessuale per nessun genere (Barker, 2019).


  2. Ruolo di genere: come la persona gestisce il suo aspetto esteriore (attraverso vestuario, accessori, taglio e colore di capelli...) e i suoi atteggiamenti e comportamenti, seguendo (o meno) le aspettative sociali sul genere a cui è stata assegnata alla nascita (APA task force, 2021).


Queste quattro sfere della sessualità non sono dipendenti fra loro ma completamente scollegate, per cui - per esempio - una persona con sesso biologico femminile, può identificarsi con il genere maschile, provare attrazione sessuale per gli uomini (ed essere dunque omosessuale), ed avere un'espressione di genere androgina.




Glossario LGBTQIA+


L: Lesbica, persona di genere femminile attratta da persone di genere femminile (Barker, 2019). Di seguito alcuni aggettivi relativi a chi appartiene a questo orientamento

-butch/masc: persona lesbica non nera e con espressione del ruolo di genere socialmente riconosciuta come maschile.

-stud: persona lesbica nera e con espressione del ruolo di genere socialmente riconosciuta come maschile. -femme: persona lesbica con espressione del ruolo di genere socialmente riconosciuta come femminile. I termini butch e femme si utilizzano da circa un secolo (Rothblum, 2010)

G: Gay, persona di genere maschile attratta da persone di genere maschile (Barker, 2019).

B: Bisessuale, persona attratta sia da persone di genere maschile sia da persone di genere femminile (Barker, 2019). Il termine bisessuale viene anche considerato come termine ombrello rispetto ad identità binarie e non binarie, includendo al suo interno il termine pansessuale (Corey et al., 2017). Alcune fonti indicano tale termine ombrello con la dicitura Bi+ (bi plus) o Plurisexual, includendo: bisessuali, pansessuali, demisessuali, queer (APA task force, 2021).

T: Transgender, persona che non si identifica con il genere assegnato alla nascita. Transgener è un termine ombrello che racchiude sia persone che desiderano effettuare cambiamenti fisici attraverso degli interventi, sia persone che non sentono questa necessità (Barker, 2019).

-donna trans: persona il cui sesso attribuito alla nascita è quello maschile, che si identifica con il genere femminile (APA, 2015);

-uomo trans: persona il cui sesso attribuito alla nascita è quello femminile, che si identifica con il genere maschile (APA, 2015); -Transessuale: fa riferimento alle persone trans che hanno sentito l'esigenza di intraprendere un percorso per cambiare il proprio fisico (trattament ormonale, utilizzo di protesi, interventi chirurgici); non tutte le persone trans sono transessuali, in quanto non tutte le persone trans soffrono di disforia di genere e, dunque, di problemi di accettazione rispetto al proprio corpo (APA, 2015; Valerio et al., 2013).

-ftm: female to male, da donna a uomo, persona il cui sesso attribuito alla nascita è quello femminile, che si identifica con il genere maschile e che ha effettuato/desidera effettuare un percorso di riassegnazione di genere o desidera rendere il proprio ruolo di genere maschile (APA, 2015).

-mtf: male to female, da uomo a donna, persona il cui sesso attribuito alla nascita è quello maschile, che si identifica con il genere femminile e che ha effettuato/desidera effettuare un percorso di riassegnazione di genere o desidera rendere il proprio ruolo di genere femminile (APA, 2015).

-non binario/genderqueer: termine ampio che identifica chi non si riconosce nel binarismo di genere (Barker, 2019), al suo interno si trovano

-terzo genere: altro genere differente da quello femminile e maschile (Barker, 2019);

-agender/gender neutral: con nessun genere (Barker, 2019);

-gender fluid, gender variant: non sentirsi stabilmente in un singolo genere (Barker, 2019);

-two-spirits: identità di genere di una persona specificatamente nativa indiana americana, in cui maschile e femminile coesistono, o si mescolano, o vi è l'identificazione con un genere terzo, che non è maschile o femminile; le persone Two-spirits sono rispettate all'interno della loro comunità e hanno spesso elevati incarichi spirituali (APA, 2015; Cambridge Dictionary);

-intergenere: trovarsi da qualche parte nello spettro del genere senza attribuirsi un'etichetta specifica (Barker, 2019); -demi boy/girl: sentirsi parzialmente maschio/femmina (Barker, 2019); -bigender: sentirsi contemporaneamente maschio e femmina (Barker, 2019); -genderfuck: persona che rifiuta il sistema occidentale del binarismo di genere (Barker, 2019).

Attenzione! Non tutte le persone non binarie si identificano come trans (Barker, 2019).

Q: Queer, persona che non vuole rientrare in un'etichetta specifica e che non si identifica nel binarismo di genere, né si definisce come etero.

genderqueer: termine alternativo per descrivere una persona che rifiuta il sistema di binarismo di genere (BArker, 2019).

I: Intersessuale, persona nata con caratteristiche fisiche di entrambi i generi (Barker, 2019); può avere qualsiasi orientamento.

A: Asessuale, personale che non sente attrazione o desiderio sessuale e non ne soffre la mancanza (APA task force, 2021; Barker, 2019). Viene considerato un termine ombrello che include persone aromantiche, aroace e demisessuali. Il contrario di asessuale è allosessuale. Attenzione! Le persone asessuali possono avere una vita sessuale.

+: il più racchiude molte identità, fra cui:

Aromantico: persona che prova poca o nessuna attrazione romantica, ma prova attrazione sessuale (James, 2024).

Aroace o Aro/ace: persona che non prova nè attrazione romantica nè sessuale (dal sito Aurea).

Demisessuale: persona che prova attrazione sessuale solo se questa è preceduta da un'infatuazione romantica (APA task force, 2021; Barker, 2019).

Pansessuale: persona che si sente attratta da una persona a prescindere dal suo genere o "persona la cui attrazione sessuale e romantica non è definita dal genere" (tr. da APA task force, 2021).

Questioning: o Gender Questioning, persona che si interroga sulla propria identità di genere o sta vivendo una fase di esplorazione e la cui identità di genere potrebbe non corrispondere al genere assegnato alla nascita (APA, 2015).



Altri termini utili:


-Androgino: persona che comprende nel suo aspetto fisico e più in generale nella sua figura, sia aspetti femminili sia maschili (Vocabolario Treccani Online).


-Cross-dressing: utilizzare vestiti, accessori, cosmetici tipicamente/socialmente attribuiti al genere opposto; fare cross-dressing non riflette necessariamente un'identità di genere trans (APA, 2015).


-TGNC: abbreviazione che sta per Transgender e Gender nonconforming (APA, 2015)

-GSRD: Gender Sexual and Relationship Diversity, termine inglese che si propone come alternativa a LGBTQIA+, per alcune delle seguenti ragioni:

-L'acronimo LGBTQIA+ è in continua espansione, GSRD risulta breve e potenzialmente espandibile. -L'acronimo LGBTQIA+ non include i tipi di relazioni (monogamia, poliamore, relazioni aperte ecc.) e le pratiche sessuali (ad es. BDSM). -L'acronimo LGBT rappresenta una concezione occidentale della sessualità (Barker, 2019).

Una possibile critica all'utilizzo di questo termine in sostituzione all'acronimo LGBTQIA+ è che, oltre a non avere il carico storico e culturale del movimento, non permette alle persone un accesso diretto ai nomi delle varie identità, creando un possibile vuoto educativo ed identificativo.

-Coming out: accettare e dichiarare la propria identità LGBTQIA+ (APA task force, 2021; APA, 2008).


-Outing: dichiarare l'omosessualità (o altro orientamento e identità LGBTQIA+) di un'altra persona, senza il suo consenso (Vocabolario Treccani Online).


-Intersezionalità: termine coniato dalla giurista statunitense e attivista per i diritti dei neri Kimberlé Crenshaw nel 1989, che indica la sovrapposizione di almeno due differenti identità sociali, legate a possibili discriminazioni (Enciclopedia Treccani online).

-lo schwa, l'asterisco (*) e la "u": "Lo scevà è un suono vocalico neutro, non arrotondato, senza accento o tono, di scarsa sonorità; spesso, ma non necessariamente, una vocale media-centrale. È trascritto con il simbolo IPA /ə/ e nel quadrilatero vocalico ha una posizione centrale." (Enciclopedia Treccani online). La neutralità di questo suono è stata adottata per portare avanti una modalità espressiva inclusiva, che perciò non relegasse il parlato ai generi maschile e femminile e neanche ad una visione binaria del genere. Allo stesso modo funzionano l'utilizzo dell'asteristico e della "u".


-Eteronormatività: norma e credenza che ritiene l’eterosessualità naturale e privilegiata, convinzione che tutti siano “naturalmente” eterosessuali e che l’eterosessualità sia un ideale, superiore all’omosessualità o alla bisessualità (dal sito European Institute for Gender Equality).


-Eterosessismo: assunzione per cui ogni persona debba essere eterosessuale, portando all'emarginazione di chi appartiene al collettivo LGBTQIA+ (dal sito European Institute for Gender Equality); convinzione che l'eterosessualità sia la norma e sistema che privilegia l'eterosessualità (APA task force, 2021).


-Sessismo: "Termine coniato nell’ambito dei movimenti femministi degli anni Sessanta del Novecento per indicare l’atteggiamento di chi (uomo o donna) tende a giustificare, promuovere o difendere l’idea dell’inferiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile e la conseguente discriminazione operata nei confronti delle donne in campo sociopolitico, culturale, professionale, o semplicemente interpersonale; anche, con sign. più generale, tendenza a discriminare qualcuno in base al sesso di appartenenza." (Vocabolario Treccani Online)


-Maschilismo: "Termine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi, esprimerebbero la convinzione di una propria superiorità nei confronti delle donne sul piano intellettuale, psicologico, biologico, ecc. e intenderebbero così giustificare la posizione di privilegio da loro occupata nella società e nella storia." (Vocabolario Treccani Online).


-Femminismo:"Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della donna sul piano economico (ammissione a tutte le occupazioni), giuridico (piena uguaglianza di diritti civili) e politico (ammissione all’elettorato e all’eleggibilità), auspica un mutamento radicale della società e del rapporto uomo-donna attraverso la liberazione sessuale e l’abolizione dei ruoli tradizionalmente attribuiti alle donne." (Vocabolario Treccani Online).


-Omofobia: paura e condanna dell’omosessualità (Enciclopedia Treccani Online). Analogamente si può parlare anche della paura e condanna di persone lesbiche, bisessuali e trans con i termini lesbo/bi/trans-fobia.


-Omofobia interiorizzata: accettazione conscia o inconscia da parte di gay e lesbiche di tutti i pregiudizi, le etichette negative e gli atteggiamenti discriminatori, di cui essi stessi sono vittime (Enciclopedia Treccani Online). Analogamente si può parlare anche della paura e condanna interiorizzata di persone lesbiche, bisessuali e trans con i termini lesbo/bi/trans-fobia interiorizzata.


-Stigma: "In psicologia sociale, attribuzione di qualità negative a una persona o a un gruppo di persone, soprattutto rivolta alla loro condizione sociale e reputazione: un individuo, un gruppo colpito da s. psico-fisici, razziali, etnici, religiosi." (Enciclopedia Treccani Online).


-Disforia di Genere: "Una marcata incongruenza tra il genere esperito/espresso da un individuo e il genere assegnato, della durata di almeno sei mesi, che si manifesta attraverso almeno sei dei seguenti criteri" (Hooley et al., 2017, p. 505, cit. DSM-5); i criteri citati includono: forte desiderio di appartenere all'altro genere, travestimento con abbigliamento tipico del genere opposto, forte preferenza dei ruoli che sono tipicamente affidati al genere opposto, forte avversione per la propria anatomia sessuale e desiderare caratteristiche sessuali corrispondenti al genere esperito. Il tutto deve essere accompagnato da una "sofferenza clinicamente significativa o a compromissione nel funzionamento in ambito sociale, scolastico o in altre aree importanti" (Hooley et al., 2017, p. 505, cit. DSM-5).


-Stealth: decisione di non condividere la propria identità TGNC.

-Ally: persona cisgender che supporta il collettivo LGBTQIA+ (APA, 2015).


-Minoranza sessuale: in Italia e nei paesi anglosassoni è un termine di uso comune e volto a sottolineare un dato di natura statistica (vi sono più persone cis e etero che non) e le difficoltà a cui vanno incontro le minoranze (vedi il modello del "Minority stress" di Meyer, 2003). In Catalogna non è però un'espressione ben accolta, in quanto: il fatto che persone non etero-cis siano una maggioranza è un dato non effettivamente riscontrabile (non tutti dichiarano la propria identità non etero-normativa e non tutti sono consapevoli della propria identità non etero-normativa); il termine minoranza mantiene un'accezione di negatività e tende a navigare sull'onda dell'eterosessismo e dell'eteronormatività, per cui la sessualità LGBTQIA+ è considerata solo come qualcosa di altro rispetto all'eterosessualità, e non come sessualità valida di per sé.




Conclusioni


Come detto all'inizio, la sessualità umana è un sistema complesso, ancora oggetto di esplorazione sia sul piano biologico, sia su quello identitario che su quello sociale. Questo articolo non si propone come una lettura esaustiva sul collettivo LGBTQIA+, ma come una breve spiegazione dei suoi aspetti principali. È di grande importanza alimentare la curiosità sulla sessualità, mantenendo una mentalità aperta e rispettosa. Dunque, invito i miei lettori a continuare ad informarsi, per il bene individuale e collettivo. Grazie.





Bibliografia


  • American Psychiatric Association (APA) (1968), DSM-II. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tr. it. Raffaello Cortina, Milano, 2014.

  • American Psychological Association. (2008, October 29). Understanding sexual orientation and homosexuality. https://www.apa.org/topics/lgbtq/orientation

  • American Psychiatric Association (APA) (2013), DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, tr. it. Raffaello Cortina, Milano, 2014.

  • American Psychological Association. (2015). Guidelines for psychological practice with transgender and gender nonconforming people. American Psychologist, 70(9), 832–864. https://doi.org/10.1037/a0039906

  • American Psychiatric Association task force, (2021). APA GUIDELINES for Psychological Practice with Sexual Minority Persons.

  • Barker, M. G. (2019). Gender, Sexual, and Relationship Diversity (GSRD).

  • Corey E. Flanders, Marianne E. LeBreton, Margaret Robinson, Jing Bian & Jaime Alonso Caravaca-Morera (2017) Defining Bisexuality: Young Bisexual and Pansexual People's Voices, Journal of Bisexuality, 17:1, 39-57, DOI: 10.1080/15299716.2016.1227016

  • Hooley, J. M., Butcher, J. N., Nock, M. K., & Mineka, S. (2017). Psicopatologia e psicologia clinica. Milano: Pearson.

  • James A. Fowler, Marini Mendis, Alex Crook, UnYoung Chavez-Baldini, Tabitha Baca & Judith A. Dean (2024) Exploring Aromanticism Through an Online Qualitative Investigation With the Aromantic Community: “Freeing, Alienating, and Utterly Fantastic”, International Journal of Sexual Health, 36:1, 126-143, DOI: 10.1080/19317611.2024.2311158

  • Meyer, I. H. (2003). Prejudice, social stress, and mental health in lesbian, gay, and bisexual populations: Conceptual issues and research evidence. Psychological Bulletin, 129(5), 674–697. https://doi.org/10.1037/0033-2909.129.5.674

  • Rothblum, E. D. (2010). The complexity of Butch and Femme among sexual minority women in the 21st century. Psychology of Sexualities Review, Vol. 1, No. 1 29 © The British Psychological Society 2010.

  • Valerio, P., Amodeo, A. L., & Scandurra, C. (2013). Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. Una guida dei termini politicamente corretti.


Sitografia

 
 
 

Comments


  • Instagram
  • Black Facebook Icon

© 2024 by Gloria Soro

bottom of page